Lavoro

Buona tenuta per le imprese canavesane: i dati del rapporto annuale

18.6.2024

Sono 32.763 le sedi di impresa e 8.165 le unità locali nel Canavese, un sistema imprenditoriale che rappresenta circa il 15% del totale della provincia di Torino e che dà lavoro a 119.000 addetti. Un territorio che pone le sue fondamenta sulle microimprese, circa il 96%, caratterizzato da una maggiore maturità, visto che più o meno il 50% delle imprese è nato prima del 2010, a fronte dell’area della provincia torinese che ha una media più bassa, circa il 46%.

La presenza imprenditoriale nel Canavese è composta principalmente da imprese individuali, che compongono circa il 64,2% del totale (il dato provinciale è 53,5%), seguito dalla società di persone, il 19,1% e dalla società di capitale, la meno rappresentata con il 14,9% ma quella con il maggior tasso di crescita, +3,26% nel 2023. Tra le principali attività al primo posto troviamo il settore del commercio, seguito da costruzioni e agricoltura.

L’andamento dei flussi ha visto stabile il numero delle nuove iscrizioni (1.723) e in aumento quello delle cessazioni di attività (1.790), che ha prodotto un tasso di crescita leggermente negativo (-0,20%). Rispetto alla dinamica dei principali comuni del territorio, Volpiano, Ivrea, Chivasso, San Maurizio Canavese, Leinì e Rivarolo Canavese hanno registrato un tasso di crescita positivo, mentre risulta negativo per Caluso, Ciriè, Castellamonte e Cuorgnè.

Questi alcuni degli indicatori che emergono dai dati elaborati da Confindustria Canavese, Agenzia Piemonte Lavoro e Camera di commercio di Torino e presentati in conferenza stampa il 17 giugno 2024 presso la sede di Ivrea di Confindustria, con l’obiettivo di fornire una fotografia il più esaustiva possibile sullo stato di salute delle imprese e sull’andamento del lavoro nel territorio del Canavese.

«La lettura complessiva dei dati dagli enti che hanno partecipato all’analisi ci restituisce la fotografia di un territorio che, pur essendo in discreta salute, presenta alcune problematiche, dovute in parte anche alle tante tensioni geopolitiche ancora in corso, che portano con sé un quadro congiunturale piuttosto incerto, un rallentamento della propensione agli investimenti e un sensibile aumento del ricorso agli ammortizzatori socialinei primi mesi del 2024, commenta Daniele Aibino, Direttore di Confindustria Canavese – In questo contesto, tuttavia, le imprese canavesane continuano a dimostrare una buona tenuta e una apprezzabile capacità a sostenere il tessuto economico locale cercando di cogliere le tante sfide e opportunità che caratterizzano questo periodo di grandi trasformazioni».

«Dal punto di vista imprenditoriale, la ripresa delle cessazioni osservata in tutto il territorio provinciale penalizza in parte anche il Canavese, che nel 2023 registra un tasso di crescita lievemente negativo (-0,20%) – spiega Guido Bolatto, Segretario Generale della Camera di commercio di Torino. – Il commercio si conferma il primo settore per consistenza, seguito dai servizi alle imprese e dalle costruzioni. Più alta rispetto al resto della provincia la presenza di imprese artigiane e femminili».

«La lettura sempre più attenta dei mercati del lavoro locale si è rivelata, anche in questa occasione, un passaggio fondamentale per comprendere le dinamiche occupazionali e i fabbisogni delle imprese. Ed è anche grazie a questa capacità analitica che Centri per l’impiego, supportati dai servizi specialistici di Agenzia Piemonte Lavoro, stanno consolidando la variegata offerta dei servizi rivolti alle imprese piemontesi», commenta Federica Deyme, direttrice di Agenzia Piemonte Lavoro.

Alla presenza di un pubblico interessato e rappresentanti istituzionali, per Agenzia Piemonte Lavoro hanno partecipato alla presentazione la direttrice Federica Deyme, la responsabile del Centro per l’impiego di Ivrea Mascia Faggian e Laura Monferrato del Servizio Monitoraggio studi e ricerche.

Consulta qui la presentazione dei dati elaborati.