Assegno di inclusione
Il servizio in due parole
È una misura nazionale di contrasto alla povertà, alla fragilità e all’esclusione sociale delle fasce deboli attraverso percorsi di inserimento sociale.
Pensato per
Persone in difficoltà economica e in possesso di determinati requisiti reddituali e patrimoniali. Rientrano in questa categoria nuclei familiari, in possesso dei requisiti economici, che includano al loro interno:
- persone con disabilità
- minorenni
- persone con almeno sessant’anni di età
- componenti in condizione di svantaggio e inseriti in programmi di cura e assistenza dei servizi socio-sanitari territoriali certificati dalla pubblica amministrazione (compresi i soggetti inseriti nei percorsi di protezione relativi alla violenza di genere).
Cosa puoi fare
La domanda di Assegno di inclusione può essere presentata all’Inps:
• in via telematica attraverso il sito internet istituzionale dell’Inps, accedendo con SPID, Carta nazionale dei servizi o Carta di identità elettronica;
• presso gli Enti Patronati di cui alla legge 30 marzo 2001, n. 152;
• presso i Centri di assistenza fiscale (CAF), a partire dal 1° gennaio 2024.
Una volta che il richiedente ha presentato la domanda, è stato registrato nel Sistema informativo di inclusione sociale e lavorativo e ha sottoscritto il Patto di attivazione digitale (PAD), se ottiene il beneficio a seguito di verifica da parte di Inps, deve presentarsi entro 120 giorni ad un primo appuntamento presso i servizi sociali. Infatti, con la sottoscrizione del PAD, viene effettuato l’invio automatico dei dati del nucleo familiare al servizio sociale del comune di residenza per l’analisi e la presa in carico dei componenti con bisogni complessi e per l’attivazione degli eventuali sostegni.
Solo i componenti del nucleo familiare, ritenuti idonei all’attivazione di un percorso lavorativo, dovranno successivamente recarsi nei Centri per l’impiego e – dopo la firma del Patto di attivazione individuale (Pad) e del Patto di servizio personalizzato (Pds) – potranno accedere ai programmi di politica attiva in corso. I componenti del nucleo familiare, maggiorenni, che esercitano la responsabilità genitoriale, non già occupati e non frequentanti un regolare corso di studi, e che non abbiano carichi di cura, sono tenuti all’obbligo di adesione al percorso lavorativo.
All’interno del nucleo familiare, i componenti con disabilità o di età pari o superiore a 60 anni o inseriti nei percorsi di protezione relativi alla violenza di genere, possono comunque richiedere l’adesione volontaria a un percorso personalizzato di accompagnamento all’inserimento lavorativo o all’inclusione sociale. I componenti non inclusi nella scala di equivalenza e che non esercitano la responsabilità genitoriale non hanno obblighi ai fini dell’Assegno di inclusione (Adi) e potranno richiedere il Supporto per la formazione e il lavoro (Sfl) per un periodo massimo di 12 mesi con un importo mensile di € 350,00.
Sono esclusi dagli obblighi di attivazione lavorativa:
- i beneficiari dell’Assegno di inclusione titolari di pensione diretta o comunque di età pari o superiore a sessanta anni;
- componenti con disabilità, ai sensi della legge n. 68/1999, fatta salva ogni iniziativa di collocamento mirato;
- i componenti affetti da patologie oncologiche;
- i componenti con carichi di cura, valutati con riferimento alla presenza di soggetti minori di tre anni di età, di tre o più figli minori di età o di componenti il nucleo familiare con disabilità o non autosufficienza come definite nell’allegato 3 al regolamento di cui al DPCM n. 159/2013;
- i componenti inseriti nei percorsi di protezione relativi alla violenza di genere e le donne vittime di violenza, con o senza figli, prese in carico da centri antiviolenza riconosciuti dalle regioni o dai servizi sociali.
Il beneficio è erogato mensilmente sulla carta di pagamento elettronica (Carta di inclusione o Carta ADI) per un periodo continuativo non superiore a 18 mesi. Una volta scaduto, l’Assegno di inclusione può essere rinnovato, con un mese di sospensione tra un rinnovo e l’altro, per ulteriori periodi di 12 mesi. L’importo mensile minimo è pari a 480 euro.
Per conoscere i requisiti necessari e le modalità pratiche per richiedere il Supporto formazione lavoro o l’Assegno di inclusione consulta la nostra Brochure informativa.