Comunicazione, Lavoro

Tre casi piemontesi nel progetto europeo RedEra+

5.2.2021

News

Sono tre le tre case history piemontesi di successo che rappresentanti di Agenzia Piemonte Lavoro, tra cui le responsabili dei Centri per l’impiego di Asti, Saluzzo e Omegna, hanno valorizzato il 3 febbraio 2021 nel corso dell’incontro online dedicato al progetto europeo RedEra+. In particolare: il piano di ripopolamento del borgo di Ostana, nel Cuneese; l’innovativo processo artigianale per la produzione del formaggio dell’azienda Alpe Burki di Macugnaga, nel Verbano Cusio Ossola; la coltivazione di una varietà di carciofo a rischio di estinzione presso l’azienda agricola Duipuvrun di Costigliole, nell’Astigiano.

 

Scopo del progetto, finanziato dal programma Erasmus+, è condividere strumenti, competenze e modelli a partire dal confronto di alcune esperienze locali per ridurre il gap tra aree rurali e urbane in termini di opportunità formative e crescita sociale ed economica. Agenzia Piemonte Lavoro aderisce al progetto attraverso il servizio Implementazione politiche del lavoro, cooperando con gli altri partner europei, come Provincia autonoma di Trento, Regione di Castilla y La Mancha (Spagna), il centro di ricerca Notus (Spagna), il centro educativo Osnovna Sola Lovrenc na pohorju (Slovenia), l’associazione Tirantes (Paesi Bassi) e l’agenzia formativa ABU (Germania).

 

Nei prossimi mesi il progetto continuerà con incontri di scambio relativi ad altre regioni europee.

Se vuoi approfondire leggi le tre case history.

 

Il ripopolamento di Ostana
La prima buona prassi ha riguardato il processo di ripopolamento di Ostana , nel Cuneese, borgo ai piedi del Monviso, in Valle Po, attivato a partire dalla metà degli anni Ottanta grazie alla lungimiranza del sindaco, e rafforzato negli anni con interventi architettonici, ambientali e culturali, anche legati alla tradizione, accanto a più recenti iniziative di innovazione sociale. La prassi è stata presentata dall’architetto Enrica Alberti, presidente della cooperativa di comunità VisoaViso.

 

Il processo per la produzione del formaggio dell’azienda Alpe Burki di Macugnaga
Al riparo del Monte Rosa, l’azienda casearia Alpe Burki di Macugnaga (Verbano Cusio Ossola) produce formaggi con un innovativo processo artigianale che coniuga le conoscenze della tradizione e le competenze scientifiche della titolare Cristina Rainelli. Dopo il Ph.D. in biologia molecolare, Rainelli ha abbandonato l’attività di ricerca di laboratorio per ritornare alle sue radici.

 

La coltivazione di una varietà di carciofo a rischio di estinzione presso l’azienda agricola Duipuvrun di Costigliole 
L’architetto Stefano Scavino è il titolare dell’azienda agricola Duipuvrun di Costigliole, nell’Astigiano. A partire dal 2017, Scavino ha riavviato la coltivazione di una varietà di carciofo a rischio di estinzione adottando un approccio scientifico (in collaborazione con gli agronomi dell’Università di Torino), di rete (legami con istituzioni e fondi europei) e gastronomico (il carciofo del Sorij è diventato un presidio Slow Food).