Lavoro
Presentato il protocollo di intesa: ‘Insieme in rete’
2.12.2024
Martedì 26 novembre è stato presentato il Protocollo d’intesa “Insieme in rete: coordinamento territoriale”, alla presenza del sindaco e del vicesindaco del comune di Bruino e dei rappresentanti degli altri enti firmatari, ovvero comune di Beinasco, comune di Orbassano, comune di Piossasco, comune di Rivalta di Torino, comune di Volvera, API Torino, ASCOM Confcommercio Torino e provincia, i sindacati CGIL, CISL e UIL, CCIAA di Torino, Coldiretti Torino, Confesercenti di Torino e provincia, Confcooperative Piemonte Nord, Legacoop Piemonte, CNA, C.I.di.S.
Si tratta di un protocollo finalizzato alla costruzione di un network territoriale stabile, fondamentale per integrare le politiche passive e attive del lavoro, ivi comprese l’orientamento, la ricerca e la formazione, promuovendo strategie utili all’integrazione delle politiche, con particolare riferimento alle politiche di sviluppo del territorio, del lavoro e alle politiche di welfare, rafforzando i processi di coesione sociale. La Camera di commercio di Torino e Agenzia Piemonte Lavoro hanno accompagnato la presentazione del Protocollo con un’indagine accurata sul tessuto imprenditoriale e sul mercato del lavoro nel bacino di interesse.
Andamento del tessuto economico
Il bacino territoriale preso in esame si compone dei comuni di Beinasco, Bruino, Orbassano, Piossasco, Rivalta di Torino e Volvera, tutti afferenti alla zona omogenea di AMT Sud della città metropolitana di Torino. Secondo i dati Istat, al 1° gennaio 2024 su tale territorio risultavano residenti 95.606 abitanti, per oltre la metà di genere femminile; rappresentano il 4,3% della popolazione dell’città metropolitana torinese e fra il 2023 e il 2014 hanno registrato un decremento del -1,4%. La popolazione di stranieri residenti è pari a 5.076 e rappresenta il 2,3% del dato provinciale.
Secondo i dati della Camera di commercio di Torino al 31/12/2023 la “popolazione” imprenditoriale risultava composta da 7.122 sedi d’impresa (il 3,2% della CMTO) e 2.361 unità locali (il 4,5%), per un totale di poco meno di 9.500 localizzazioni. In termini di variazioni di consistenza, nel 2023 è salito lo stock di localizzazioni totali d’impresa (+0,5% rispetto al 2022): nello specifico, alla sostanziale stabilità delle sedi d’impresa (+0,4%), si affianca un aumento delle unità locali (+0,8%), sia di quelle con sede in provincia sia di quelle fuori provincia.
Se, invece, si considera il dato aggiornato al 30/09/2024, il numero delle sedi d’impresa (7.108 unità) ha registrato una variazione negativa rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, pari al -0,2%. Il 94,1% del totale delle sedi d’impresa sono microimprese (con meno di 10 addetti), il 5,2% sono piccole (fra 10 e 49 addetti) e soltanto lo 0,7% è di medie e grandi dimensioni (oltre i 49 addetti).
La presenza imprenditoriale per forma giuridica conferma la netta prevalenza di imprese individuali (il 58,8% del totale, rispetto al 53,5% della CMTO), seguite dalle società di capitale (il 20,9% contro il 23,0% provinciale) e dalle società di persone (il 18,9% a fronte del 21,4% torinese); residuale il peso delle altre forme giuridiche (l’1,5%). Rispetto al 2014 sono le società di capitale a registrare un significativo incremento (+38,6%) a fronte di una diminuzione soprattutto delle società di persone.
Entrando nel dettaglio, i sei comuni presi in esame presentano al 30/09/2024 le seguenti consistenze imprenditoriali: Beinasco ha nel proprio territorio 1.183 sedi d’impresa, Bruino 691, Orbassano 2.052, Piossasco 1.102, Rivalta di Torino 1.364 e Volvera 716. L’andamento dei flussi di iscrizioni e cessazioni d’impresa (al netto delle cessazioni d’ufficio) nel 2023 è stato caratterizzato, rispetto all’anno precedente, da una diminuzione delle nuove iscrizioni e da un contestuale aumento delle cessazioni. Tuttavia, il tasso di crescita è risultato positivo (+0,76%), migliore di quello rilevato per la città metropolitana (+0,45%). Rispetto alla dinamica dei singoli comuni, Beinasco (+2,25%), Rivalta (1,10%) e Volvera (+0,98%) si sono distinte per le performance migliori, a fronte di una dinamica più debole per Piossasco (+0,55%) e Orbassano (+0,15%), mentre Bruino ha rilevato un tasso negativo (-0,42%).
A livello settoriale, al 30/09/2024, nell’aggregato dei comuni, il commercio (il 28% delle imprese registrate) è il primo settore per consistenza, seguito dai servizi prevalentemente orientati alle imprese (il 23%), dall’edilizia (il 17%) e dall’industria manifatturiera (il 13%). Minore il peso dei servizi alle persone (il 6%), delle attività di alloggio e ristorazione (il 5%) e dell’agricoltura (il 4%). Rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, risultano in aumento le attività edili (+0,6%), e i servizi sia quelli rivolti alle imprese (+1,7%) sia quelli indirizzati alle persone (+0,6%) mentre sono in diminuzione i restanti settori.
In ultimo, uno sguardo alle componenti imprenditoriali presenti sul territorio. Sempre in riferimento al terzo trimestre 2024, le imprese femminili risultano essere 1.509 (il 21,2% del totale delle sedi d’impresa presenti sul territorio) con una variazione negativa del -0,5% sul terzo trimestre 2023. Sono specializzate prevalentemente nel commercio (il 31%) e nei servizi alle imprese (il 29%). Orbassano è il comune con maggiore peso di tali attività.
Le imprese straniere sono 592 (l’8,3%) e hanno registrato una crescita del +2,1%. I settori maggiormente rappresentati sono le costruzioni (31%) e il commercio (24%). Il comune con la più alta incidenza è Beinasco.
Si contano, inoltre, 708 imprese giovanili (il 10,0%) in decrescita del -2,5% in termini tendenziali, con una prevalenza di attività operanti principalmente nel commercio (il 34%) e nei servizi alle imprese (il 26%). In questo caso, è Piossasco a emergere per quota di questa componente sugli altri comuni.
Infine, sono artigiane 2.301 imprese (il 32,4%), in lieve diminuzione nel periodo preso in esame (-0,3%) e caratterizzate da una preponderanza nei settori delle costruzioni (il 40%) e dell’industria manifatturiera (il 21%). Bruino e Volvera i comuni con la maggiore incidenza.
Il mercato del lavoro
Accanto all’analisi della natimortalità imprenditoriale, è stato realizzato a cura di Agenzia Piemonte Lavoro – ente strumentale di Regione Piemonte che coordina i 31 Centri per l’impiego piemontesi – un focus dedicato al mercato del lavoro e ai movimenti contrattuali all’interno dei 6 comuni esaminati.
L’approfondimento, grazie alla collaborazione avviata con Camera di commercio di Torino nel 2021 su altri territori, prevede l’integrazione degli archivi delle imprese attive sul territorio estratti dal Registro Imprese e gli archivi delle comunicazioni obbligatorie di assunzioni/cessazioni relative al bacino di riferimento. L’analisi ha prodotto i seguenti risultati: il 19,1% delle localizzazioni attive analizzate ha movimentato il mercato del lavoro locale per il 66,1% del totale dei contratti da lavoro dipendente. Mentre il 18,8% ha terminato rapporti di lavoro.
Oltre all’indicatore di dinamicità delle imprese, è stato elaborato anche quello della dinamicità del mercato del lavoro locale. La fotografia restituita, rispetto ai movimenti occupazionali, evidenzia un dinamismo positivo: il 2023 chiude con +621 contratti in attivo da parte delle imprese. Nel 2023, i saldi assunzioni/cessazioni, impiegati come indicatori di consistenza contrattuale, sono positivi per tutti i settori economici, a eccezione delle Costruzioni. Spiccano i Servizi, il Commercio e l’Industria. Positivi anche i saldi delle professioni. In particolare, incrementano le Professioni intellettuali, scientifiche e di elevata specializzazione, seguite dalle Professioni esecutive nel lavoro d’ufficio e dai Conduttori di impianti, operai di macchinari fissi e mobili, conducenti di veicoli.
A completamento della panoramica del mercato del lavoro locale, vengono presi in esame i servizi erogati alle parti datoriali intermediati dai Centri per l’impiego: sono 368 le aziende che hanno ricevuto 1.112 servizi; 117 sono aziende in obbligo ai sensi della L. 68/99.