Comunicazione, Lavoro
Decreto flussi: novità sulla verifica di indisponibilità di lavoratori e lavoratrici presenti sul territorio
5.11.2024
Il Consiglio dei Ministri ha approvato alcune modifiche alla disciplina dell’ingresso in Italia di persone non comunitarie per motivi di lavoro con il decreto-legge 145/2024, che integra il decreto di programmazione triennale 2023-2025 (DPCM 27 settembre 2023).
Ai sensi dell’art. 22 del Testo Unico Immigrazione (d.lgs. n. 286/1998 e ss.mm.), il datore o la datrice di lavoro, prima di instaurare un rapporto di lavoro subordinato a tempo determinato o indeterminato con una persona straniera residente all’estero tramite le quote annuali stabilite dal Decreto flussi, è tenuto a verificare presso il Centro per l’impiego competente l’indisponibilità di un lavoratore o lavoratrice presente sul territorio nazionale.
Il nuovo Decreto-legge n. 145/2024 ha ridotto da 15 a 8 i giorni lavorativi di attesa per il datore di lavoro dalla richiesta di verifica presentata al Centro per l’impiego. Pertanto, la verifica si intende conclusa con esito negativo se quest’ultimo non comunica la disponibilità di lavoratori o lavoratrici presenti sul territorio entro otto giorni dalla richiesta del datore o datrice di lavoro interessato/a all’assunzione di lavoratori o lavoratrici stranieri/e residenti all’estero.
Per approfondimenti:
- Decreto flussi 2025, previsti oltre 181mila ingressi per lavoro: dal 1° novembre al via la precompilazione delle domande | Ministero dell‘Interno
- Flussi 2025, dal 1 al 30 novembre la precompilazione delle domande (portale Integrazione Migranti)
La modulistica:
- Modulo per la richiesta da inviare al Centro per l’impiego competente in Piemonte, esclusivamente tramite PEC. La richiesta deve essere compilata in ogni parte e va consegnata datata, firmata e timbrata. In assenza di timbro, occorre allegare copia di un documento d’identità in corso di validità;
- Modello per autocertificare il mancato riscontro da parte del CPI, l’inidoneità del lavoratore inviato dal CPI o la mancata presentazione dello stesso al colloquio.
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