Comunicazioni, Formazione, Lavoro

Una tavola rotonda sul lavoro in occasione della consegna di 73 diplomi in Politiche attive del lavoro

4.5.2023

Organizzano l’evento Agenzia Piemonte Lavoro, Università degli Studi di Torino – Dipartimento in Scienze economico-sociali e matematico-statistiche (Esomas) e SAA-School of Management

Questa mattina, nell’aula magna del nuovo polo didattico dell’Università degli studi di Torino – Scuola
di management ed economia, 73 giovani hanno ricevuto gli attestati finali del corso di aggiornamento
e formazione professionale in Politiche attive del lavoro: processi orientativi e sostegno
all’inserimento lavorativo.

La consegna dei diplomi ha rappresentato il coronamento anche formale di un percorso didattico
iniziato a maggio dello scorso anno, che Agenzia Piemonte Lavoro ha progettato insieme
all’Università degli Studi di Torino – Dipartimento di Scienze economico-sociali e matematico-statistiche (Esomas) e SAA-School of Management, per arricchire il proprio capitale umano in termini
di conoscenze, apprendimenti e competenze.

I neodiplomati sono infatti 73 dei 134 giovani che Agenzia Piemonte Lavoro, ente strumentale di
Regione Piemonte per le politiche attive, ha recentemente assunto con contratto di formazione e
lavoro per contribuire a dare concretezza al piano di potenziamento dei Centri per l’impiego. Una
volta assunti stabilmente con il profilo di tecnico dei servizi per l’impiego, affiancheranno il personale
senior dei 31 Centri per l’impiego piemontesi e, con il loro corredo di competenze ed esperienze
innovative, contribuiranno a rafforzare l’offerta regionale dei servizi per il lavoro.

La tavola rotonda
La cerimonia di consegna degli attestati ha anche rappresentato la cornice della tavola rotonda
Il futuro delle politiche attive del lavoro nella prospettiva dei servizi di prossimità, delle comunità
professionali e delle reti territoriali. Nel corso dell’approfondimento, rappresentanti istituzionali,
esponenti del mondo accademico ed esperti del mercato del lavoro hanno illustrato quali dinamiche
sono in atto nei mercati del lavoro regionale e nazionale e quali strategie stanno attuando gli enti
impegnati nelle misure di politica attiva del lavoro per governarle e rispondere in modo più efficace
e concreto alle esigenze di cittadini e aziende.

Le dichiarazioni

Francesco Devicienti, direttore del Dipartimento Esomas: «Con questa iniziativa formativa,
l’Università di Torino ha inteso fornire un ulteriore contributo allo sforzo collettivo che mira a dotare
la Pubblica amministrazione del Paese di quelle nuove competenze che sono cruciali per affrontare
le sfide poste da una fase di profonde trasformazioni, e lo fa con riferimento allo sviluppo di moderni
servizi e politiche attive del lavoro, di cui il nostro mercato del lavoro ha tanto bisogno. Creare dei
veri specialisti in questo settore vuol dire poter coniugare competenze teoriche in campo economico,
sociologico ed aziendale, competenze di tipo trasversale, e competenze tecnico-specialistico radicate
sul territorio. Con questa consapevolezza, il Corso universitario di Aggiornamento Professionale ha
costruito quella sinergica collaborazione tra docenti e specialisti proventi dal Dipartimento Esomas,
da Agenzia Piemonte Lavoro e dalla SAA-School of Management, che è stata alla base del successo
dell’iniziativa».

Davide Caregnato, direttore di SAA-School of Management: «La fattiva collaborazione tra i vari enti
che hanno dato vita all’iniziativa e l’esperienza di SAA nella gestione di percorsi di formazione
manageriale hanno potuto garantire il successo e aggiungere un importante tassello verso lo sviluppo
di una cultura dell’innovazione e della valorizzazione del capitale umano, a beneficio dei partecipanti
e di tutto il tessuto socio-economico piemontese.»

Federica Deyme, direttrice di Agenzia Piemonte Lavoro: «Questo importante traguardo, frutto del
lavoro di una rete integrata di attori ed esperienze, consente a Regione Piemonte, ad Agenzia
Piemonte Lavoro e ai suoi Centri per l’impiego di affrontare in modo ancora più strutturato uno
scenario occupazionale sfidante e in continuo mutamento, poiché la capacità di rinforzare e
riconvertire le competenze dei lavoratori occupati o espulsi dal mercato del lavoro passa anche
attraverso il potenziamento delle conoscenze del proprio capitale umano».