Lavoro

Tirocini extracurriculari: pubblicato il report 2018-2022 

26.4.2023

Il 60 per cento dei giovani neodiplomati e qualificati trova occupazione stabile dopo aver frequentato un tirocinio extracurriculare attivato da Regione Piemonte. Tra il 2018 e il 2022 sono stati attivati quasi 30 mila percorsi extracurriculari di inserimento e reinserimento lavorativo. Sei giovani su dieci, tra i 6 e i 12 mesi dalla conclusione del percorso, trovano quindi occupazione a tempo indeterminato o stipulano un contratto di apprendistato; per la generalità dei disoccupati o inoccupati post tirocinio la percentuale sfiora il 50 per cento.  

Questi e altri dati sono contenuti nel Rapporto curato da Regione Piemonte e Agenzia Piemonte Lavoro, che esamina l’andamento dei tirocini extracurriculari di inserimento e reinserimento lavorativo e di quelli di inclusione sociale nel periodo 2018-2022.  

I dati

Dal rapporto emerge dunque che chi trae maggiore vantaggio dai tirocini in termini occupazionali sono giovani neodiplomati e qualificati. Lo studio evidenzia anche che il tirocinio è un vettore di inclusione sociale, consente anche alle persone più fragili un ingresso graduale nel mondo del lavoro. In più, dove il tirocinio viene svolto fino alla naturale scadenza (6 mesi), si registrano i risultati più soddisfacenti sull’inserimento lavorativo.
Durante gli anni della crisi pandemica globale, anche l’attivazione di tirocini ha subito una flessione. In Piemonte la possibilità di avviare nuovi tirocini è stata sospesa tra marzo e maggio 2020, ma il 2021 è stato un anno di grande ripresa, con oltre ottomila percorsi attivati in più rispetto all’anno pandemico. In media circa l’80 per cento dei tirocini attivati ogni anno coinvolge giovani disoccupati con meno di 29 anni. 

Le tipologie esaminate dal rapporto comprendono: tirocini formativi e di orientamento, finalizzati ad agevolare le scelte professionali dei giovani che hanno conseguito un titolo di studio da non più di 12 mesi, mediante un’esperienza formativa a diretto contatto con il mondo del lavoro; tirocini di inserimento/reinserimento al lavoro, rivolti a persone in stato di disoccupazione, anche percettori di ammortizzatori sociali, persone occupate in cerca di altra occupazione e persone disabili e svantaggiate. Entrambe queste tipologie possono avere una durata compresa tra due e sei mesi. Infine, i tirocini di inclusione sociale comprendono percorsi di orientamento, formazione e inserimento o reinserimento lavorativo finalizzati a sostenere l’inclusione sociale, l’autonomia e la riabilitazione di persone prese in carico dal servizio sociale professionale e dai servizi sanitari competenti. Questa tipologia si realizza sulla base di un progetto, che definisce gli obiettivi da conseguire e le modalità di attuazione.

Consulta il report regionale per approfondire.
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